Le facce del sacco

Sai quando torni a scuola dopo le vacanze estive? tutto è familiare e strano allo stesso tempo, rimpiangi un po' il riposo ma hai anche voglia di conoscere cose nuove e sentirti "più grande" di prima.
Ecco, tirare al sacco dopo più di due mesi è stato un po' così.
A novembre sono tornata dai Campionati Mondiali di kickboxing a Budapest con una medaglia di bronzo, che per me vale molto più del bronzo vinto agli Europei 2016 e perfino dell'argento della mia prima esperienza in Nazionale ai Mondiali 2015.
Ma soprattutto ho riportato un baule di riflessioni tra cui la decisione di accantonare l'agonismo per dedicarmi il più possibile al mio lavoro di personal trainer.
E quindi è strano che il sacco, che ha avuto mille volti e ha impersonato tante avversarie, che ha rappresentato tutte le mie ambizioni e paure per anni, si sia ripreso la sua identità: un sacco di pelle ripieno di stracci, uno strumento di allenamento col quale migliorare tecnica e didattica.
Bentornato sacco!
(e ben tornati leggings sobri e discreti!)
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